L’aglio, insieme alla cipolla, è alla base di quasi tutte le preparazioni, in primis quelle che prevedono come base un soffritto.
Ma sapete che questo bulbo aromatico ha una molteplicità di proprietà benefiche ed in particolare è un toccasana contro l’ipertensione?
Non è un caso, infatti, che già gli Egizi lo veneravano come un Dio, ed i faraoni lo facevano mangiare agli schiavi impegnati nella costruzione delle piramidi per rinforzarli.
Per i greci ed i romani, l’aglio poi era una specie di medicina quotidiana con la quale curare malattie e mantenere forte il cuore.
Ed oggi anche i più scettici riconoscono il suo effetto antipertensivo: mangiarne uno spicchio, anche tutti i giorni, pare sia una terapia efficacie contro la pressione alta.
Il perché è presto detto:
il bulbo contiene infatti una sostanza, l’allicina, che è un composto organico solforato, cioè contenente zolfo ed anche diversi studi scientifici hanno dimostrato che i composti solforati sono in grado di modulare il rilassamento dell’endotelio, cioè il rivestimento interno dei vasi sanguigni, e regolano la vasocostrizione.