Come previsto le vicende intorno al metodo Stamina si fanno sempre più intricate e contorte, e sembra che una direzione di pensiero univoca sulla validità scientifica del metodo non si riesca a trovare, nonostante siano stati nominati già ben due comitati scientifici per analizzarne metodi ed efficacia.
Di queste ore la notizia di una lettera che l’ Agenzia Italiana del Farmaco avrebbe scritto agli Stati Uniti sui «fasulli trattamenti a base di staminali» del metodo Stamina.
Destinatario la FDA, la Food and Drug Administration, a cui il direttore dell’ AIFA Luca Pani si rivolge per denunciare che nonostante lo stesse ente ne avesse vietato i trattamenti nel 2012, le sperimentazioni vanno avanti anche con aiuti stranieri: «uno degli esempi in cui individui localizzati negli Usa, oppure organizzazioni, supportano l’operazione di spacciatori di staminali ‘offshore’».
Un coinvolgimento anche di partner americani dietro la complessa vicenda, secondo il direttore, una denuncia inviata a gennaio, con un processo penale in corso in Italia per Vannoni.