Land of Mine racconta una storia vera, una storia di morte e di vendetta ma anche di una ritrovata umanità i fatti raccontati sono tratti da una vicenda realmente accaduta nel dopo guerra, ma una pagina di storia non conosciuta alla gran parte della popolazione mondiale.
Alla fine del secondo conflitto mondiale 2.500 giovanissimi soldati tedeschi furono deportai in Danimarca, il loro compito era quello di disinnescare le migliaia di bimbe che Hitler aveva fatto spargere sulle spiagge della Danimarca pensando che su quelle coste avvenisse lo sbarco degli alleati.
La maggior parte di quei giovani tedeschi trovò la morte su quelle spiagge, colpevoli per la divisa che avevano indossato ma innocenti e impauriti per quanto stava accadendo. La popolazione del posto in un primo momento odiò quei soldati, poi con il passare dei giorni ritrovarono il senso d’umanità verso quelle giovani vite.
Il regista di Land of Mine è il danese Martin Zandvliet, che ha dichiarato: “La mia intenzione era quella di rivelare un episodio basato su un fatto storico che fa ancora vergognare particolarmente la Danimarca. Non volevo assegnare colpe o puntare il dito; mi sembrava interessante fare un film che non guardasse i tedeschi sempre come mostri. In fin dei conti, è davvero solo un film sugli esseri umani”.