Roma, Piazza del Popolo, Maurizio Landini parla al corteo della Fiom, formato da circa 15 mila manifestanti.
“Ci siamo stancati di spot elettorali, slide e balle. C’è addirittura un peggioramento rispetto al governo Berlusconi”.
Poi accusa Palazzo Chigi di agire “con una logica padronale, e di aver messo in piedi la coalizione sociale con Confindustria e Bce, e di essere anche responsabile di una gestione politica e sociale che mette a rischio la tenuta della democrazia nel nostro Paese”.
Landini ha poi continuato “con la Cgil vogliamo proporre un nuovo Statuto in grado di estendere i diritti a tutti i lavoratori. Non sono le tutele che frenano le imprese estere, sono le mazzette. E se per rilanciare l’economia occorre una ripresa degli investimenti, sul fronte dell’occupazione bisogna ridurre gli orari di lavoro, e l’età pensionabile, e ripristinare le pensioni di anzianità”.
La manifestazione si è conclusa sulle note di “Bella Ciao” e con una poesia di Neruda, il leader della Fiom ha poi concluso “Prendi il meglio della tua vita e consegnalo alla lotta”
Al corteo erano presenti anche Rosy Bindi e Stefano Fassina il quale ha dichiarato: “sono qui come parlamentare di una parte del Pd, c’è un pezzo importante di popolo che dobbiamo rappresentare. Del Pd siamo pochi ma il Pd non è fatto solo dai gruppi parlamentari e da Matteo Renzi e dispiace che Renzi tratti questa manifestazione con disinvoltura, come l’ennesima parata”.
Presenza importante quella di Susanna Camusso, della quale Landini ha commentato: “la novità vera e importante è che a questa manifestazione c’è tutta la Cgil, noi siamo della Cgil e non un’altra cosa”.