In questa emergenza gli eroi sono medici e infermieri che si spendono senza sosta, giorno e notte, con turni consecutivi e senza pause, pur di assicurare a tutti i pazienti la necessaria assistenza.
E quando, con un avviso pubblico, si è chiesto a tutti i medici disponibili di farsi avanti, per andare ad aiutare equipe ormai stremate, in centinaia si sono fatti avanti, persino ex camici bianchi ormai in pensione..
Proprio in queste ore è stato arrestato il medico che ha picchiato un paziente per strada davanti al suo studio in provincia di Lecce.
Il medico è stato raggiunto nella sua abitazione dai carabinieri che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Per il dottore sono scattati gli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni aggravate dai motivi abietti e futili.
L’episodio risale a giovedì scorso e la violenza è stata ripresa da due persone con un cellulare. Nel filmato, finito nelle carte dell’inchiesta, si vede il momento della violenza in cui un 86enne- in strada con al seguito la sua stampella- viene schiaffeggiato, strattonato e, una volta finito a terra, preso a calci, da quell’uomo in camice bianco.
Prima dell’arresto il medico è stato intervistato da TeleRama: “Venivano da un altro paese ed erano senza mascherina” si è giustificato il medico che è stato anche sospeso dall’Asl di Lecce. Non sono arrivate parole di pentimento ma una ricostruzione dei fatti che sembra smentita dalle immagini della violenza: “Mi ha colpito lui con la stampella, ho tanti pazienti che mi stimano che potrebbero testimoniare“.