A Lecce la situazione è molto tesa e non sorprende, visto che la città ougliese è stata scelta come sede per il raduno di CasaPound, l’unico partito italiano con chiari riferimento al mondo fascista.
I disordini e gli scontri tanto temuti si sono avverati e già nella tarda serata di ieri, in occasione della prima giornata del raduno nazionale, c’erano stati lanci di pietre e di bottiglie tra due gruppi, uno salentino e l’altro romano, di fazioni politiche contrapposte: tra fascisti e antifascisti del terzo millennio gli scontri sono continuati finchè non sono intervenute pattuglie dei carabinieri allertati dalla popolazione impaurita.
Oggi invece, circa 500 persone che si sono definite “antifasciste” appunto, hanno manifestato contro Casapound: la manifestazione non era stata autorizzata, la polizia si è schierata in tenuta antisommossa per fermarli, e sono stati numerosi i lanci di bombe carta.
Nulla di buono da presagire per il resto del raduno.