Uno studio mostra che l’intervento chirurgico alla cataratta riduce del 30% le possibilità di sviluppare la malattia della demenza.

Uno studio pubblicato a dicembre dello scorso anno sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine ha associato la chirurgia della cataratta con una riduzione fino al 30% del rischio di sviluppare demenza nella popolazione anziana.
Sviluppato dai ricercatori dell’Università di Washington, lo studio ha analizzato i dati di circa 3.000 adulti di età superiore ai 65 anni e ha scoperto che gli individui sottoposti a intervento chirurgico avevano un rischio inferiore del 30% di sviluppare demenza rispetto a coloro che non si erano sottoposti alla stessa procedura.
Secondo i ricercatori, il miglioramento della qualità sensoriale è direttamente correlato a una prognosi positiva, poiché la sua perdita è un importante fattore di rischio per la demenza.
Per la professoressa e ricercatrice capo dello studio, Cecília Lee, un’altra possibile spiegazione è l’ingresso di una maggiore quantità di luce, come la luce blu, dopo la rimozione della cataratta, con conseguente miglioramento della funzione visiva: sono cellule della retina, legate alla cognizione e che regolano i cicli del sonno, che rispondono bene alla luce blu. La cataratta blocca la luce blu e la chirurgia può riattivare queste cellule.
La luce blu è la parte visibile della luce che rimane nei raggi solari e nei dispositivi visivi e, sebbene in eccesso sia dannosa per gli occhi, ha benefici come aiutare con la memoria, la funzione cognitiva, migliorare l’umore, aumentare la nostra vigilanza e regolare il nostro ritmi biologici.
La tonalità giallastra sviluppata dalla cataratta blocca la luce blu e alcune cellule presenti nella retina, aumentando di conseguenza il rischio di sviluppare malattie mentali. Il lavoro precedente del gruppo di ricercatori aveva già collegato altre malattie della retina, come la degenerazione maculare, all’insorgenza dell’Alzheimer.
La cataratta si verifica a causa del naturale processo di opacizzazione del cristallino, il tessuto traslucido tra l’iride e il vitreo dell’occhio umano che aiuta a focalizzare la luce e a formare immagini. Oltre alla sensibilità alla luce e all’affaticamento degli occhi, il peggioramento della vista senza la correzione degli occhiali e la visione offuscata o doppia sono altri sintomi che meritano la tua attenzione.