Le patologie tiroidee, come l’ipertiroidismo, possono modificare la grafia. La scoperta non è di poco conto, perché una modifica del proprio modo di scrivere potrebbe avere ripercussioni abbastanza serie anche dal punto di vista legale.
La rivista Thyroid dell’American Thyroid Association ha pubblicato i risultati del convegno nazionale dell’Istituto superiore di grafologia dai quali si evince che un eccesso di ormoni della tiroide nel sangue può provocare un’alterazione della grafia del paziente.
Lo studio è stato eseguito dai ricercatori dell’Università Cattolica del Policlinico Gemelli di Roma che spiegano come la scoperta ha grande valenza anche in ambito legale.
Un paziente affetto di ipertiroidismo che ha redatto a mano un documento testamentario prima di ammalarsi, potrebbe vederlo impugnato perché ritenuto falso.
Pare che l’alterazione della grafia dipenda dal fatto che l’eccesso di ormoni si accompagna a stati d’ansia, tremori, sudorazione eccessiva e modifiche della forza muscolare.
Tutti questi sintomi, chiarisce il coordinatore dello studio Giampaolo Papi, influiscono sulla scrittura.
I caratteri, la pressione della mano sul foglio, la forma un po’ contorta, rendono la scrittura così diversa da quella precedente, da ingannare anche un esperto perito grafico.