Neanche Londra sembra essere immune dagli scandali di natura sessuale. Si sta parlando del caso Sexminster presso il parlamento inglese.
In mezzo alla bufera, secondo quanto riporta la stampa britannica, ci sono fior di parlamentari di sua maestà, i quali sarebbero stati protagonisti e organizzatori di festini e orge gay.
Il tutto, sempre secondo la stampa d’oltremanica, con i soldi dei contribuenti inglesi.
In particolare le autorità inglesi stanno indagando su un festino a sfondo erotico avvenuto in un notissimo hotel di lusso di Manchester, a margine di una conferenza del partito dei Tory.
La notizia sarebbe stata resa pubblica addirittura su internet, tramite delle chat frequentate da omosessuali.
Fra i frequentatori del festino ci sarebbe Ian Corby, leader del Parliamentary Resources Unit, un’organizzazione di ricercatori stipendiata dai deputati conservatori.
A richiedere le sue dimissioni sarebbe stato, imbufalito, lo stesso Premier David Cameron.
Nell’Hotel di Manchester pare che il costo di una camera per notte sia di 2.500 sterline. Sempre pagati con soldi pubblici, ovviamente.