La nuova epidemia globale di coronavirus è rafforzata oggi dal virus della variante Delta, altamente contagioso, e il numero di casi confermati in vari paesi continua ad aumentare.
Secondo i resoconti dei media stranieri, un rapporto pubblicato dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) mostra che sebbene gli americani che sono stati completamente vaccinati abbiano un rischio di infezione inferiore rispetto a quelli che non sono stati vaccinati, ci sono ancora alcuni casi di “infezione rivoluzionaria” Soprattutto gli anziani e i pazienti con malattie croniche hanno una maggiore probabilità di malattie gravi.
Al 30 agosto, il CDC negli Stati Uniti ha ricevuto 12.908 casi di infezioni rivoluzionarie che sono state completamente vaccinate e sono ancora ricoverate in ospedale o sono morte. Negli Stati Uniti, oltre 173 milioni di persone sono state completamente vaccinate, il che significa anche infezioni rivoluzionarie La probabilità è inferiore a 1 su 13.000.
I dati riportati mostrano che nei casi di infezione rivoluzionaria, il 70% dei pazienti ricoverati e l’87% dei pazienti deceduti sono adulti di età superiore ai 65 anni. Il CDC ha affermato che questo rapporto si basa su informazioni riportate da alcuni stati. Forse non completo, ma ci sono più studi che mostrano la stessa tendenza di questo rapporto.
In un rapporto non finalizzato pubblicato dal CDC la scorsa settimana, è stato affermato che negli Stati Uniti ci sono 17 volte più pazienti ospedalizzati che sono stati infettati a causa della malattia non vaccinati rispetto a quelli che sono stati completamente vaccinati. L’età media è di 59 anni anziani, di cui il 56% infetti con la presenza più di 3 malattie croniche. Per quanto riguarda i casi di infezione rivoluzionaria, i pazienti sono generalmente più anziani, con un’età media di 73 anni. Inoltre, il 71% ha più di 3 malattie croniche, tra cui diabete, malattie cardiache e malattie autoimmuni.
Il rapporto del CDC mostra anche che più della metà dei pazienti infettati dal coronavirus negli Stati Uniti tra la fine di giugno e la fine di luglio sono stati infettati dal virus della variante Delta e il numero di pazienti non vaccinati è stato più di 10 volte quella dei pazienti completamente vaccinati.
Lo studio dell’Università di Yale ha anche scoperto che la maggior parte dei casi innovativi riguardava pazienti anziani con malattie croniche.