In queste settimane, in ogni angolo del mondo, le sperimentazioni di cure e vaccini sono serrati: fino a quando, infatti, non ci sarà un farmaco in grado di fermare il contagio di Covid-19 o di guarirlo in breve tempo, non c’è nessuna possibilità di tornare a una parvenza di normalità.
Anche in Italia, dove non mancano certo i luminari della medicina, si stanno facendo ricerche e passi da gigante, come quello che vede protagonista una giovane donna in dolce attesa.
Come racconta l’Ansa, una donna incinta della seconda figlia ha sconfitto il coronavirus grazie a due sacche di plasma iperimmune prelevato da pazienti guariti.
Così la 28enne Patrizia Vincenzi, dopo 13 giorni di ricovero, ha potuto lasciare l’ospedale di Mantova e ritornare a casa per riabbracciare l’altra bimba.
Un caso più unico che raro: secondo una ricerca bibliografica, sottolinea l’Asst mantovana, non ne risultano al mondo altri di donne incinte colpite da Covid-19 trattate e guarite con l’infusione dell’emocomponente.
La plasmaterapia si basa sull’estrazione del “plasma iperimmune” dal sangue dei donatori, a cui fa seguito un’analisi per stabilire l’effettiva presenza di anticorpi al Coronavirus e la successiva infusione nell’organismo dei pazienti gravemente malati.