Equitalia non sembra voglia lasciare in pace nessuno e tra i suoi “bersagli”, c’è un nome illustre idolo di intere generazioni degli amanti del calcio e anche di intere generazioni di calciatori, parliamo di Diego Armando Maradona.
Il “Pibe de Oro” ha una questione nei confronti di Equitalia che dura da anni, che ha richiesto all’ex giocatore del Napoli 39 milioni di euro, per un presunto debito tributario.
Ma all’ente di riscossione dei tributi non è bastato soltanto essere creditore di quest’ingente somma nei confronti di Maradona, ma lo ha rinviato a giudizio per diffamazione, stesse accuse anche per il suo legale.
Secondo quanto riportato dal Pm del caso, Maradona: “Tra il maggio e il giugno del 2012″ ha reso “una serie di dichiarazioni, tra interventi pubblici e interviste a organi di informazioni, in cui affermava ripetutamente di essere vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari che lo aveva portato vicino a gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone”.
Memorabile il gesto del ex campione argentino, alla trasmissione della Rai: “Che tempo che fa”, quando dedico indirettamente ad Equitalia il plateale “gesto dell’ombrello”, ribadendo anche in quella sede, ancora una volta, che lui non è un evasore.