“Sono convinto che emergerà una volta per tutte la piena innocenza del mio assistito che è stato sottoposto ingiustamente a una vergognosa gogna mediatica e, per questo, non lavora più. Se si dimostrerà che le accuse sono false, chi ha sbagliato pagherà. Si parla molto di violenza di genere, ma ci dimentichiamo l’altro lato della medaglia: il dramma che vivono certi uomini come i padri separati per colpa di alcune donne”.
Sono state le parole pronunciate da Daniele Bocciolini, l’avvocato impegnato nella difesa del cantautore e attore italiano Massimo Di Cataldo finito sotto accusa lo scorso 2013 dopo essere stato denunciato dalla compagna, Anna Laura Millacci, per maltrattamento e procurato aborto (da quest’ultima accusa Di Cataldo è stato prosciolto dalla Procura di Roma).
La donna nel luglio del 2013 aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook delle fotografie con il volto coperto da lividi scrivendo di essere stata colpita dal compagno, appunto Massimo Di Cataldo, ma in queste ore l’avvocato dell’artista ha depositato una consulenza fotografica, secondo la quale le foto che la compagna del cantante ha pubblicato su Facebook nel luglio 2013 sarebbero dei falsi, motivo per il quale ha chiesto l’incriminazione della donna per simulazione di reato e calunnia.