E’ uscito l’ultimo lavoro di Massimo Ranieri, un album che racconta della Napoli degli anni cnquanta e di come la musica napoletana assorbì l’influenza che arrivava da oltreoceano epr trasformarla e dare alla luce brani intramontabili ed irripetibili.
Ilnuovo album di Massimo Ranieri si chiama: “Malìa” e l’artista napoletano si è avvalso della collaborazione di grandi nome del jazz italiano. Hanno lavorato a questo lavoro: Enrico Rava, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli, Stefano Bagnoli e Riccardo Fioravanti.
Tra i brani riproposti in chiave jazz ci sono anche pezzi di autori non di origini partenopea, come Fred Bongusto, Renato Rascel e Domenico Modugno che Massimo Ranieri ama definire “Napoletani ad honorem”.
L’interprete di Malìa, a Tgcom24 ha raccontato: “Ho affrontato questo progetto con grande entusiasmo. Forse il più bel viaggio intrapreso da 15 anni a questa parte: questo disco è stato il più bello, il più eccitante. Perché con esso si apriva una nuova strada”