Problemi di allergia che possono sfociare in crisi respiratorie? Questi problemi potrebbero essere collegati ad un possibile voto basso agli esami di maturità.
Nella scuola sono almeno 100mila su 500mila studenti che preparano le prove orali e sono allergici, i pollini estivi non lasciano scampo, le prove scritte su Tacito e Calvino possono essere andate bene, così come quelle sulle funzioni matematiche, ma adesso tocca agli orali.
Tanti studenti restano letteralmente “senza fiato” agli esami di maturità, spesso non c’entra niente lo studio, giocano fattori di stress e anche di allergia, i voti finali magari possono essere messi a repentaglio anche da tali problematiche, che “limitano” il candidato.
“Lo stress ha un ruolo cruciale nel controllo dei sintomi respiratori di rinite e asma: quando si e’ sotto pressione, in ansia o in preda a emozioni negative come nel periodo di preparazione degli esami, la probabilita’ di crisi respiratorie aumenta.”
Queste le parole di Carlo Mereu, presidente SIMeR, che ci mette al corrente della ricerca effettuata dagli esperti della Società di Medicina Respiratoria, rivelando che il 57% degli studenti soffre di rinite allergica o di asma e tale problematica può effettivamente influire sull’andamento delle prove orali dei ragazzi.