Un ondata anomala di morbillo si sta registrando in questi giorni a Bologna, a essere colpiti da questa malattia esantematica non sono stati soltanto i bambini ma anche molti aduli.
In particolare si sono registratati diversi casi di morbillo tra il personale medico dell’ospedale Sant’Orsola Malpighi del capoluogo emiliano e diversi studenti universitari della facoltà di Medicina. E’ accaduto che in molti casi il morbillo non è stato riconosciuto ai primi sintomi, che sono febbre alta e raffreddore, con la conseguenza di contagiare un numero maggiore si soggetti.
L’ epidemia di morbillo è sicuramente dovuta al minor numero di persone che decide di far vaccinare i propri bambini contro questo virus. L’Italia è il primo paese europeo dove si registra il numero più alto di casi di morbillo. Tutto questo è l’effetto delle campagna antivaccinazioni, che spinge sempre più persone ad adottare la scelta di non vaccinarsi per una serie di motivazioni di ordine religioso, filosofico e personale.