Il 10° Gay Pride di Mosca si trasforma in guerriglia urbana: contro gli attivisti militanti anti-gay con il simbolo del patriottismo russo al braccio.
Dei diritti gay in Russia nemmeno a parlarne. Ne hanno avuto la conferma gli omosessuali russi che molto coraggiosamente hanno tentato di mettere in piedi una manifestazione affogata nella violenza.
Scontri e almeno 15 gay arrestati. Questo il bilancio del 10° Gay Pride di Mosca. Agli attivisti il permesso di manifestare era stato negato dalle autorità locali.
Gli omosessuali scesi in piazza sono stati aggrediti e presi letteralmente a uova in faccia da un gruppo di facinorosi ortodossi che sfoggiavano al braccio tanto di nastro di San Giorgio arancio e nero, giusto per rimarcare il loro fervido patriottismo.
L’intervento della polizia ha fatto il resto. L’agenzia di stampa Interfax informa che al momento ancora non si sa dove siano finiti i 15 arrestati.
A Mosca gli omosessuali non ottengono il permesso di manifestare per i loro diritti dal 2006 e qualsiasi loro iniziativa è stata tempestivamente bloccata dalla polizia che senza mezzi termini carica e arresta i manifestanti.