Il sud tutto sommato si è comportato “bene” durante la pandemia e nelle settimane successive: paradossalmente sono stati più insofferenti gli abitanti delle regioni del nord, che hanno vissuto in prima persona tutta la tragedia delle centinaia di vittime, piuttosto che il mezzogiorno, che se l’è cavata con poco danno.
Eppure è bastata una partita di calcio per rischiare di mandare a monte tutto: la finale di Coppa Italia, che ha visto trionfare il Napoli contro la Juventus, ha portato migliaia di persone a festeggiare in piazza, in barba a tutte le norme anti-covid.
Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha definito «sciagurati» i tifosi che hanno festeggiato la loro squadra senza rispettare le norme di distanziamento sociale. «In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove», ha spiegato.
E non poteva mancare neppure il commento del “solito” Salvini: «Di fronte ai festeggiamenti di Napoli di ieri mi chiedo dov’era De Luca. Sono contento per Gattuso e per Napoli ma qualcosa non ha funzionato. Hanno rotto le scatole per me e i miei selfie, e ieri c’era qualche migliaio di tifosi».