Tutta l’Italia si è stretta, nell’ultimo mese, attorno a Noemi, la piccola di soli 4 anni che ha rischiato di morire dopo essere stata coinvolta in un agguato avvenuto in pieno pomeriggio in una zona affollatissima del capoluogo partenopeo.
La piccola era stata colpita da un proiettile mentre un sicario cercava di attentare alla vita un pregiudicato, ed ha combattuto per giorni in sala rianimazione, ma anche se la sua riabilitazione è ancora lunga, il peggio è finalmente alle spalle.
Il colpo esploso a Piazza Nazionale ha perforato entrambi i polmoni e fratturato la scapola destra e una vertebra, ma ora la piccola sta meglio, respira da sola e mangia normalmente .
Non tornerà ancora a casa, la piccola Noemi, ma ora è stata spostata in una nuova stanza destinata all’assistenza riabilitativa post intensiva e qui potrà continuare a combattere, giorno dopo giorno, con i suoi genitori accanto.
Il percorso per la guarigione completa è ancora lungo e la piccola dovrà indossare un corsetto speciale che le consentirà di non avvertire dolori alla vertebra ferita una volta che si rimetterà in piedi e comincerà a camminare, ma ora finalmente il percorso sembra tutto in discesa.