Una macchina per aerosol, un bisturi elettrico, uno sterilizzatore ad ultrasuoni, un misuratore di pressione, una pompa medica a pedale, sette pinze chirurgiche, alcuni sistemi contraccettivi a spirale, un kit completo di ferri chirurgici per effettuare aborti, un lettino ginecologico, tutti questi attrezzi e molto altro, sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia Napoli Stella in seguito ad alcuni controlli nella zona di Piazza Garibaldi, a Napoli, e che hanno portato alla scoperta di un ambulatorio medico “in nero” gestito da una donna cinese di 35 anni, incensurata e residente nel capoluogo campano.
La donna aveva allestito un ambulatorio medico all’interno della propria abitazione e proprio li riceveva i suoi pazienti, prescriveva loro delle visite specializzate, effettuava visite dando delle diagnosi e vendeva loro alcune medicine. Nello specifico, nell’ambulatorio della donna, sono state anche trovate alcune confezioni di medicine cinesi utilizzati per indurre l’aborto nei primi due mesi di gestazione .
La donna adesso è stata denunciata, in stato di libertà, per esercizio abusivo di una professione, allestimento abusivo di laboratorio medico chirurgico e importazione illecita di medicinali da paesi extraeuropei.