Un altro dei momenti chiave della missione Artemis I, ovvero aprire la strada al ritorno degli esseri umani sulla luna, è iniziato.
La sonda Orion si avvicinerà alla Luna e accenderà il motore del Modulo di servizio europeo (ESM) per utilizzare la gravità della Luna per accelerare e infine ascendere verso la cosiddetta Distant Retrograde Orbit (DRO).
La salirà dopo il prossimo avviamento del motore, venerdì. È stato scelto perché è lì che Orion potrà testare tutti i suoi sistemi nelle giuste condizioni, risparmiando carburante. Dopo circa una settimana inizierà il ritorno sulla Terra. L’atterraggio è previsto per l’11 dicembre.
Artemis I è una missione di prova, praticamente l’unica ancora senza equipaggio, quindi bisognerà sfruttarla al meglio. I test riguardano praticamente tutti gli elementi della missione e vengono condotti per tutta la sua durata.
È iniziato con il lancio, che è stata l’occasione per testare il razzo SLS, poi il secondo stadio ICPS, che ha accelerato Orion verso la Luna.
Ora ci saranno i test del modulo di servizio, che è stato costruito dall’Agenzia spaziale europea. Per tutto il tempo, i manichini inviati nella capsula Orion raccolgono dati su tutti i carichi a cui saranno sottoposti gli astronauti, comprese le accelerazioni e, soprattutto, le radiazioni cosmiche, perché la nave sarà ben oltre la zona protettiva del campo magnetico terrestre.
La NASA riferisce che i risultati dei test finora e le condizioni generali del veicolo sono persino migliori del previsto. Ci sono stati solo problemi minori, che sono stati risolti da due squadre speciali al Johnson Space Center di Houston.
Durante il volo, non vengono testati solo i motori, ma anche ad es. sistemi di navigazione che ti permettono di orientarti rispetto alle stelle.
Un altro oggetto di test sono i sistemi di comunicazione. Si tratta, tra gli altri per verificare la velocità con cui i dati possono essere trasferiti. Ci sono state e ci saranno anche ispezioni esterne della capsula per vedere se la nave ha subito danni da micrometeoriti. È importante che sia in grado di tornare sulla Terra sano e salvo.