Continua a salire il numero di vittime di Boko Haram in Nigeria, per via dei vari attacchi contro i seggi delle elezioni presidenziali e politiche.
Nel Nordest del Paese sono stati registrati cinque attacchi, con un bilancio di 41 vittime. Questa zona è la roccaforte dei fondamentalisti islamici, centinaia di persone non hanno potuto votare perché minacciate dalle armi dei terroristi.
Nella zona del Sud Est, due autobomba sono esplose vicino ai seggi, senza provocare feriti.
Un tragico bilancio lo registra il villaggio di Buratai, a 200 chilometri dalla capitale dello Stato del Borno, 23 persone sono state decapitate con una motosega nella notte tra venerdì e sabato.
Il ministero della Difesa nigeriano aveva dichiarato di aver distrutto i centri di comando di Boko Haram nel Nord Est, a Gwoza, affermando di aver ucciso e catturato “diversi terroristi del Califfato”.
Evidentemente il gruppo terroristico è riuscito a riorganizzarsi e ad eseguire gli ordini suo leader che in merito alle elezioni aveva annunciato su Twitter “non si svolgeranno in un clima pacifico, anche se ciò dovesse costarci la vita”.