Le immagini dello spaventoso incendio divampato nella Cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, sono ancora negli occhi e nel cuore di tutti: per fortuna molti dei reperti preziosi conservati nella basilica sono stati salvati, ma la celeberrima guglia è andata perduta assieme al tetto.
Le cause per cui è divampato l’incendio sono ancora tutte da chiarire, ma le indiscrezioni che stanno trapelando in queste ore non sono affatto edificanti.
“Le Bras Freres”, la società edile impegnata nel montaggio dell’impalcatura attorno alla guglia di Notre-Dame a Parigi, ha infatti ammesso davanti agli inquirenti che alcuni dei suoi operai fumavano nel cantiere.
“Effettivamente – ha dichiarato Marc Eskenazi, portavoce dell’impresa – ci sono operai che ogni tanto hanno violato il divieto ma in nessun caso all’origine dell’incendio ci potrebbe essere un mozzicone spento male”.
Le indagini vanno avanti in modo serrato, e finora la causa diretta più probabile resta quella del cortocircuito elettrico. Alla luce delle nuove rivelazioni, però, non mancano ombre e nuovi dubbi.