Notificato ad una persona l’iscrizione nel registro degli indagati per il delitto di Pordenone, la notizia è stata diffusa dall’Ansa.
Il comunicato riporta che il Procuratore di Pordenone ha confermato tale iscrizione nel registro degli indagati, dunque c’è una possibile pista legata ad un militare campano, a distanza di sei mesi dal delitto, questa la prima vera svolta.
Secondo la ricostruzione il militare indagato non avrebbe convinto gli inquirenti, non avendo a tutti gli effetti un vero alibi, per le ore incriminate e ovviamente per la sera del delitto, c’è da sottolineare che il militare è già stato ascoltato più volte nel corso di questi mesi.
Altro particolare l’abitazione del militare, disterebbe pochi minuti dal laghetto dove è stato ritrovato il caricatore della pistola che forse avrebbe sparato quella sera, la Procura della Repubblica di Pordenone avrebbe trascritto il nome del militare già da giorni, ma la conferma ufficiale è avvenuta solo nella mattina di oggi.