Avevamo pensato, anzi fortemente sperato, che il Coronavirus col caldoc i avrebbe lasciato tregua, ed invece così non è stato.
Nonostante le altissime temperature, i contagi hanno continuato a salire, anche se ad onor del vero i contagiati sono per la maggior parte asintomatici e le terapie intensive non sono piene.
Ma con l’arrivo dell’autunno la situazione è destinata a mutare ulteriormente e quasi certamente ad aggravarsi.
In queste ore, in un’intervista all’Ansa, Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e membro del Comitato tecnico scientifico, ha tracciato i tre scenari possibili che l’Italia potrebbe vivere il prossimo autunno.
Innanzitutto ha spiegato che una nuova quarantena generale “non è in previsione perché causerebbe danni senza dare benefici”. “Adesso – spiega – siamo in una posizione diversa: stiamo ancora vivendo di rendita rispetto a quanto il lockdown ci ha permesso di ottenere”.
Dei tre scenari ipotizzati da Guerra, il primo è il più ottimistico, con un “aumento molto lento e costante dei casi, non necessariamente collegato a un aumento dei malati”.
Il secondo scenario, più complesso e forse il più plausibile, prevede che con l’autunno e la riapertura delle scuole e del maggior ricorso ai trasporti pubblici, si possa creare una sorta di “corto circuito fra scuole e famiglie” che potrebbe portare a “un aumento ulteriore dei casi, speriamo contenibile”.
Il terzo scenario è decisamente il peggiore: è quello in cui la situazione potrebbe sfuggire di mano, con “un aumento dei casi tale che sul territorio non si riuscirebbe più a fare diagnosi e tracciamento adeguati” causa di anche “un aumento dei ricoveri, anche se in media i casi potrebbero essere meno gravi in quanto in ospedale si arriverebbe comunque prima”.