OpenAI ha ufficialmente rilasciato Sora, il suo innovativo generatore di video basato sull’intelligenza artificiale, accessibile agli utenti premium di ChatGPT. Tuttavia, l’azienda ha deciso di limitare la rappresentazione di persone per la maggior parte degli utenti, concentrandosi sulla prevenzione di usi impropri come deepfake e appropriazioni indebite di identità.
Cosa Può Fare Sora?
Sora permette di creare video generati dall’IA a partire da semplici comandi scritti, offrendo agli utenti la possibilità di realizzare clip creativi e di alta qualità. Tra gli esempi mostrati da OpenAI ci sono un orso che pratica lotta sumo e un gatto che sorseggia caffè, dimostrando il potenziale di questo strumento per applicazioni di intrattenimento e marketing.
Nonostante le sue capacità avanzate, solo un ristretto gruppo di tester invitati ha l’autorizzazione a creare video che raffigurano esseri umani. OpenAI ha dichiarato che sta lavorando per affrontare problematiche legate a deepfake, furto di identità, e altre preoccupazioni etiche legate alla tecnologia.
Un Occhio di Riguardo alla Sicurezza
Per garantire un uso responsabile, OpenAI ha implementato rigidi limiti su contenuti inappropriati. Sora blocca automaticamente video che includono nudità o tentativi di generare contenuti pedopornografici o deepfake con sfondo sessuale. L’azienda ha sottolineato che la sicurezza degli utenti e la prevenzione di abusi sono la priorità assoluta.
Questi limiti riflettono le crescenti preoccupazioni legate agli strumenti di IA avanzata, che potrebbero essere sfruttati per impersonare figure pubbliche o creare contenuti dannosi. OpenAI intende proseguire in una collaborazione attiva con artisti, politici e stakeholder per identificare e mitigare questi rischi.
Lanciato tra Attese e Sfide
Il debutto di Sora ha generato un’enorme risposta da parte del pubblico. L’interesse è stato così alto che OpenAI è stata costretta a sospendere temporaneamente la creazione di nuovi account, a causa del traffico intenso. “Stiamo riscontrando un afflusso elevato e abbiamo temporaneamente disabilitato la registrazione di nuovi utenti”, si legge sulla pagina web ufficiale.
OpenAI aveva già presentato Sora all’inizio dell’anno, ma ha scelto di ritardarne il rilascio al pubblico per discutere con esperti e raccogliere feedback su come affrontare le implicazioni etiche e sociali del suo utilizzo.
Dubbi sull’Addestramento e Copyright
Nonostante l’entusiasmo, OpenAI non ha fornito dettagli sulle fonti utilizzate per addestrare Sora. L’azienda, già oggetto di cause legali da parte di autori e testate come il New York Times per l’uso di materiali protetti da copyright nel training di ChatGPT, non ha chiarito se i dati utilizzati per Sora includano contenuti soggetti a diritti d’autore.
Conclusione
Con il lancio di Sora, OpenAI ha dimostrato il potenziale delle tecnologie di intelligenza artificiale nella generazione di video creativi e di alta qualità. Tuttavia, le restrizioni e le precauzioni adottate evidenziano la consapevolezza dei rischi etici legati a questa innovazione. La strada verso un uso responsabile e sostenibile di questi strumenti richiede un equilibrio tra creatività, accessibilità e protezione contro gli abusi.