Alla fine l’eporediese, trentadue anni, e una laurea in economia e commercio, appassionata del mondo outdoor e degli spazi aperti è riuscita nella sua impresa fare il giro del mondo in bici da un capo all’altro del mondo, entrando nel Guinnes dei Primati. Quella di Paola è stata un’impresa sportiva, umana, sociale.
L’impresa di una donna atleta non agonista che ha percorso quasi 30.000 chilometri per battere il record del giro del mondo in bici. “Il traguardo più bello della mia vita” è con queste parole che la ciclista ha commentato il suo arrivo nella giornata di ieri ad Ivrea. Dopo aver perso il lavoro, Paola, è salita in sella e ha iniziato a pedalare. Al suo arrivo oggi ad Ivrea ad attenderla c’era il papà e i tanti fan che in questi 145 giorni l’hanno seguita sui social incoraggiandola per ogni chilometro percorso. Paola Giannotti soffia il primato ad una greca. Da ieri sera il Guinnes dei Primati parla un pò più italiano.