Paolo Bonolis ha parlato al settimanale “Chi” dei suoi prossimi impegni sul piccolo schermo e si è schierato contro i programmi che speculano sulle tragedie e sul dolore delle persone.
Il conduttore ha dichiarato: “Stiamo preparando due serate molto belle di musica con un racconto diverso dal solito. Ci saranno grandi ospiti, grandi personaggi musicali che interpreteranno un ruolo diverso rispetto alla consuetudine, anche se non lontano dalla loro professione”.
Bonolis non si è limitato a parlare dei suoi impegni ma ha criticato aspramente anche la così detta “tv del dolore” dicendo: “C’è del cinismo quando si cavalca il dolore, quando determinati passaggi drammatici della vita delle persone vengono esposti, trattati, sviscerati, analizzati, anche emotivamente enfatizzati da chi fa una trasmissione per ottenere un ascolto maggiore”.
Il conduttore ha anche parlato di alcuni conduttori che con il loro modo di condurre si comportano in maniera poco corretta: “ci sono anche atteggiamenti posturali e prossemici da parte del conduttore che svelano un disincanto assoluto nei confronti del dramma che sta trattando e una morbosa voracità nello sperare che questo dramma si amplifichi a vantaggio di un presunto ascolto”.
Lui non ha fatto nomi ma facilmente queste sue affermazioni si possono collegare a una sua collega che lavora come lui per Mediaset.