Pesticidi e insetticidi in generale dalle coltivazioni possiamo ritrovarceli direttamente a tavola quando ci accingiamo a pranzare o a cenare, questo almeno è quanto si è appreso dalla campagna lanciata da diverse associazioni capitanate anche dal Wwf, proviamo a capire ed analizzare i risultati che arrivano direttamente dalla Germania.
L’allarme è stato lanciato dal Wwf insieme alle organizzazioni di Legambiente, Federbio, ISDE-Associazione Medici per l’Ambiente e Federbio, i pesticidi sono sempre più presenti negli alimenti di tutti i giorni.
Le analisi arrivano direttamente dalla Germania e confermano quanto si sospettava, i valori legati ai pesticidi presenti negli alimenti sono troppo alti, si tratta principalmente della presenza di glifosato che si attesta su una percentuale allarmante del 116%.
Altro insetticida presente è il clorpirifos, tipico pesticida presente nei campi coltivati, per quanto tale sostanza è confermata come una delle più pericolose soprattutto per i bambini e il sistema nervoso, che ovviamente è in fase di sviluppo.
Il medico oncologo dell’ISDE Patrizia Gentilini spiega:
“Queste sostanze agiscono a dosi bassissime. Molte sono interferenti endocrini e ci sono migliaia di studi pubblicati che misurano gli effetti sulla salute umana delle sostanze indagate. sono sicuramente documentati i suoi effetti come interferente endocrino e il suo ruolo nei danni renali e genotossici oltre che nell’alterazione della flora batterica intestinale”
La campagna lanciata dalla Federbio e dalle altre associazioni si identifica con l’hashtag: #ipesticididentrodinoi, a tal scopo sono portate in esame le urine di una normale famiglia che vive in un quartiere relativamente centrale della capitale, padre, madre e due bambini rispettivamente di 7 e di 9 anni.
La percentuale maggiore, come detto del 116%, è quella rilevata nell’organismo del capofamiglia, per i bambini siamo a 0,16 microgrammi per litro e 0,19 microgrammi per litro, rispetto alla media di 0,12 microgrammi.