Su quindici marche di spaghetti esaminati, ben sette sono risultate positive ai pesticidi. Fra i marchi incriminati a sorpresa, troviamo insieme a Colombino, Pasta Flavio e Reggano anche la nota Barilla.
“Dove c’è Barilla, c’è casa” recita il noto sponsor che omette di dire che dove c’è Barilla, possono esserci anche pesticidi.
Mala tempora currunt per la nota casa produttrice italiana che solo poco giorni fa era finita nel mirino dei media per dichiarazioni omofobe di Guido Barilla.
L’indagine rivelatrice sugli spaghetti è stata condotta dalla Radio Televisione Svizzera, RTS, in collaborazione con una rivista locale la Bon à savoir.
Nello specifico, il pesticida rilevato negli spaghetti è il pirimifos metile che si trova nell’insetticida usato nei silos dove si conserva il grano.
Delle marche italiane sono risultate sane la De Cecco e anche la Garofalo Barilla per i prodotti integrali.
Altra rivelazione che ci lascia di stucco è quella che ci erudisce sui prodotti commercializzati dalla Coop i quali oltre al pirimofos metile, contengono anche cipermetrina, un insetticida acaricida usato in tutto il mondo prevalentemente elle coltivazioni di cotone, cereali e caffè.