Scontro aperto sul tema dei prepensionamenti degli statali. Il ministro Marianna Madia, a Porta a Porta, parla ancora di prepensionamento, al fine di evitare esuberi e consentire al contempo l’entrata di forze giovani nel mondo del lavoro.
Tutto ciò anche al fine di evitare quello che la Madia definisce un possibile scontro sociale.
Questi prepensionamenti prevedono l’ipotesi di uscita anticipata di sei mesi o un anno, con possibilità di assunzione di lavoratori precari. In sostanza, una maggiore flessibilità nelle uscite.
Da parte sua Giovanni Faverin della CISL punta il dito sulla confusione e sull’indeterminatezza della proposta, poiché manca un piano industriale: non si capisce dove siano necessari i prepensionamenti e dove esistano gli esuberi.
Ma forse la critica più forte viene dall’interno, dal momento che il Ministro dell’Istruzione Giannini parla di uno Stato che spende miliardi di euro in tema di previdenza, e non è ammissibile che la soluzione a questo sia il ritorno alle pensioni baby.