Un recente studio medico ha rivelato l’effetto dell’ipertensione sul pensiero, sul prendere decisioni, sul ricordare le informazioni e sul deterioramento delle funzioni cerebrali.
Lo studio americano ha indicato che le persone con pressione alta sperimentano un’erosione più rapida nella loro capacità di pensare, prendere decisioni e ricordare informazioni, rispetto a quelle con livelli di pressione sanguigna normali, secondo Sky News.
I ricercatori hanno monitorato l’associazione dell’ipertensione con il deterioramento della funzione cerebrale per un periodo di anni, nei dati di sei grandi studi che hanno raccolto e analizzato.
I ricercatori hanno valutato le loro scoperte come promemoria del ruolo chiave del controllo della pressione sanguigna nella salute del cervello a lungo termine e che l’assunzione di farmaci per la pressione alta aiuta a rallentare questo declino.

L’ictus aumenta il rischio di demenza
I ricercatori hanno anche riferito che avere un ictus può aumentare il rischio di demenza di 50 volte, rispetto a coloro che non hanno avuto questo tipo di ictus.
Gli specialisti hanno confermato che la pressione sanguigna è una malattia comune e porta alla costrizione dei piccoli vasi nel cervello, rivelando anche che: Con la pressione alta, l’ischemia si verifica nel sistema circolatorio, soprattutto nella zona del lobo frontale del cervello, che è responsabile della percezione e dell’interazione tra gli individui.
Per quanto riguarda la relazione tra le possibilità di sviluppare demenza e l’esposizione ad ictus, viene spiegato che l’ipertensione a volte può causare piccoli coaguli nel cervello, ma non influenzano molte funzioni. La paura sta nella ricorrenza di questi coaguli, perché influiscono sulla cognizione, soprattutto se i malati sono in età avanzata.
Tenere sotto controllo la pressione sanguigna
I medici consigliano la necessità di monitorare la pressione sanguigna, ottenere consulenza medica in caso di aumento continuo e assumere farmaci prescritti che siano efficaci nel controllare la situazione del paziente e prevenire il peggioramento delle sue condizioni.