A quanto pare anche in Italia è arrivato il primo riconoscimento ufficiale: il tribunale di Roma ha acconsentito alla prima adozione a una coppia gay.
La coppia in questione, formata da due donne lesbiche, libere professioniste, ha chiesto al tribunale dei minori di poter adottare la bimba, figlia biologica di una delle due.
“Questa è una vittoria dei bambini e di tutti quei minori che si trovano nella stessa situazione della nostra bimba. Speriamo che questa sentenza possa aiutarli; suggeriamo alle tante altre coppie omogenitoriali di uscire allo scoperto”: questa l’esultanza della coppia di genitrici, le prime in Italia.
La bimba, partorita all’estero tramite procreazione assistita eterologa, sulla base dell’articolo 44 della legge sull’adozione del 4 maggio 1983, n. 184, modificata dalla legge 149 del 2001, ha ottenuto di poter chiamare mamma anche l’altro genitore.
Inevitabile il riaccendersi delle polemiche, in un paese cattolico e moralista come il nostro, con Carlo Giovanardi, senatore Ncd, che si fa portatore di tutte le istanze contrarie a questo caso.
Noi ci auguriamo che questo sia l’inizio di una nuova apertura alle famiglie, di qualsiasi tipologia esse siano.