Il Procuratore di Savona, nell’inchiesta relativa al tasso di inquinamento prodotto dalla centrale elettrica a carbone di Vado Ligure della Tirreno Power, non ha dubbi nell’attribuire alla società le cause di molti decessi nella zona: “Senza la centrale di Vado tanti decessi non vi sarebbero stati. Dal 2000 al 2007 sarebbero da attribuire alle emissioni della centrale 400 morti”.
Inoltre la centrale avrebbe procurato circa 2.000 ricoveri tra gli adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, oltre a 450 ricoveri tra bambini per attacchi d’asma negli ultimi anni nella zona.
I reati sono quelli di disastro ambientale e di omicidio colposo. L’accusa inoltre non ha preso in considerazione i casi di tumore, più difficilmente collegabili alle attività della centrale ma sicuramente non da escludere a priori.
Dal canto suo la Tirreno Power, controllata per il 78% dalla Sorgenia, replica: “Non si comprende quale sia stato il metodo di valutazione di esposizione agli inquinanti. Tale mancanza di chiarezza è accompagnata dall’assenza della doverosa analisi di robustezza, di sensitività e quindi di affidabilità globale del metodo adottato. Anche per questo motivo non si può affermare in concreto alcun nesso di causalità”.