Internet è diventato un terreno fertile per un’ampia quantità di traffico dannoso, una situazione che suscita preoccupazione. Secondo stime recenti, circa il 19% di tutto il traffico su Internet viene considerato dannoso.

Uno studio condotto da Trustwave ha rivelato che il 95% di questa nefasta presenza proviene da reti botnet, evidenziando la gravità del problema. Nonostante l’enorme numero di queste reti online, sembra che solo un numero limitato di botnet sia responsabile della maggior parte degli attacchi, suggerendo che alcune di esse abbiano raggiunto un livello di sofisticazione superiore.
L’obiettivo principale delle botnet è quello di compromettere l’Internet delle cose (IoT), poiché ciò consentirebbe loro di ottenere un accesso diffuso a numerosi dispositivi. Affrontare l’aumento delle botnet richiede un investimento maggiore da parte delle aziende in protocolli di sicurezza che possano proteggerle da queste minacce. L’uso delle botnet negli attacchi DDoS è particolarmente preoccupante, così come il loro coinvolgimento nel cryptomining. L’installazione di un cryptominer nel sistema di un utente ignaro può portare enormi profitti agli autori delle minacce, ma a scapito delle prestazioni e della sicurezza del sistema dell’utente. I consumatori che si trovano ad affrontare un cryptojacker sui propri dispositivi si ritrovano a dover affrontare bollette elettriche insostenibili e a non poter utilizzare i propri sistemi in modo efficiente.
Una delle botnet più pericolose e diffuse è Mirai, che conta una rete stimata di ben 500.000 dispositivi. Nonostante siano state intraprese azioni legali contro alcuni utenti legati a Mirai, gli sforzi finora hanno ottenuto risultati modesti. Il persistere di Mirai e di altre botnet simili dimostra che questa minaccia non scomparirà presto e che la sicurezza informatica rimarrà incerta finché non verranno adottate misure immediate.
È fondamentale affrontare la sfida del traffico dannoso su Internet in modo tempestivo e determinato. Le aziende devono adottare misure proattive per rafforzare la sicurezza dei loro sistemi e dei loro dispositivi IoT, al fine di ridurre l’impatto delle botnet e delle minacce informatiche connesse. È necessario anche un impegno continuo nel miglioramento delle leggi e delle normative sulla sicurezza cibernetica, così come una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori sull’importanza di proteggere i propri dispositivi e dati personali.
Solo attraverso un approccio collaborativo e un costante impegno per la sicurezza informatica sarà possibile mitigare l’impatto delle botnet e creare un ambiente online più sicuro per tutti. La lotta contro il traffico dannoso su Internet richiede un’azione congiunta da parte di individui, aziende, istituzioni e autorità competenti, al fine di proteggere la nostra infrastruttura digitale e preservare la fiducia nell’utilizzo di Internet come strumento essenziale per la comunicazione, il commercio e la connessione globale.
fonte@TrustWave