Il documentario/intervista a Vladimir Putin “Crimea, il ritorno alla madrepatria” è andato in onda in assenza del suo ospite.
Nel programma Putin ammette che la Russia era pronta all’allerta nucleare durante il periodo della crisi in Ucraina.
“In Crimea le nostre forze militari erano in allerta nucleare?” chiede al Presidente il giornalista della trasmissione “Eravamo pronti ad elevarla. L’ho detto chiaramente ai miei colleghi, agli altri leader: quello storicamente è territorio russo, ci vivono cittadini russi, ora sono in pericolo e non possiamo abbandonarli” risponde Putin.
Intanto continua la misteriosa assenza del Presidente, ormai scomparso dalla scena pubblica da più di 10 giorni. Più il tempo passa e più aumentano le teorie sulla sorte di Putin: è morto, sta male, c’è stato un golpe, sta assistendo al parto della sua amante in Svizzera, l’ex-ginnasta medaglia olimpica Alina Kabaieva, ora deputata, ecc.
Tutte dicerie che il Cremlino cerca di smentire diffondendo questa intervista che però è stata registrata alcuni giorni fa. L’ultima apparizione pubblica risale al vertice con il Premier Matteo Renzi, il 5 marzo.
Oggi il mistero potrà essere svelato a San Pietroburgo, dove Putin deve incontrare il Presidente del Kirghizistan Almaz Atambaïev. Se questo vertice venisse annullato, le voci comincerebbero a diventare sospetti un po’ più concreti.
Si vis pacem para bellum: è chiaro che in caso di attacco anche solo convenzionale contro il territorio russo Putin deve esser pronto ad usare l’arma estrema!!!