L’Universo è una vasta e misteriosa entità che ci circonda, e la sua comprensione è uno dei maggiori obiettivi della scienza moderna. Una delle domande più affascinanti che gli scienziati si pongono riguarda il numero di galassie che esistono nell’Universo. Nonostante siano stati fatti grandi progressi nella mappatura dell’Universo, stimare il numero di galassie rimane una sfida complessa e in continua evoluzione.
La definizione di “galassia” in sé può variare, ma in generale si riferisce a una grande raccolta di stelle, gas e polvere che sono legati gravitazionalmente tra loro. Ci sono molte galassie diverse, da quelle a spirale come la Via Lattea, alle galassie ellittiche e irregolari. Alcune galassie sono così lontane che le vediamo solo come punti luminosi nel cielo notturno, mentre altre sono così vicine che possiamo distinguere le loro singole stelle.
Prima di poter determinare quante galassie ci sono nell’Universo, gli scienziati devono prima conoscere la dimensione dell’Universo stesso. La nostra comprensione dell’Universo è limitata alla “sfera di osservazione“, cioè l’area dell’Universo che possiamo effettivamente vedere. Questa sfera è limitata dalla velocità della luce e dal tempo che ci è stato dato finora per osservare l’Universo, quindi ci sono molte aree dell’Universo che non abbiamo ancora visto e che potrebbero contenere molte galassie che non conosciamo.
Una delle tecniche principali utilizzate dagli scienziati per stimare il numero di galassie nell’Universo è quella di contare il numero di galassie in una piccola regione dell’Universo e quindi moltiplicare per l’intera area dell’Universo che conosciamo. Questa tecnica viene chiamata “metodo del conteggio di volumi“, ed è particolarmente utile per le galassie luminose e vicine che possono essere osservate direttamente.
Un’altra tecnica utilizzata dagli scienziati è quella di utilizzare la “luminosità della galassia” per stimare il numero di galassie nell’Universo. Le galassie luminose sono quelle che possono essere osservate direttamente, mentre le galassie meno luminose possono essere troppo deboli per essere rilevate. Gli scienziati possono utilizzare la luminosità delle galassie per calcolare il numero di galassie che dovrebbero esistere nell’Universo in base alla quantità di materia presente.
In generale, gli scienziati concordano sul fatto che ci sono almeno 100 miliardi di galassie nell’Universo osservabile. Questa stima si basa principalmente sui dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble, che ha esplorato una vasta gamma di galassie, dalle più luminose alle meno luminose. Tuttavia, questa stima è soggetta a molte incertezze e potrebbe essere sottostimata.
È importante notare che la stima di 100 miliardi di galassie nell’Universo osservabile è solo una stima approssimativa e che il numero effettivo di galassie potrebbe essere molto più alto. Come ho detto in precedenza, ci sono molte aree dell’Universo che non abbiamo ancora visto e che potrebbero contenere molte galassie che non conosciamo. Inoltre, la stima di 100 miliardi di galassie si riferisce solo alle galassie nell’Universo osservabile, che rappresenta solo una frazione molto piccola dell’intero Universo. Si stima che l’Universo abbia un diametro di circa 93 miliardi di anni luce, ma la sfera di osservazione copre solo una piccola frazione di questa distanza.
Uno studio del 2016 pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal ha stimato che ci sono circa 2 trilioni di galassie nell’Universo osservabile. Questa stima è stata ottenuta utilizzando una tecnica di “stima della densità di galassie“, che utilizza il conteggio di galassie luminose e deboli in diverse regioni dell’Universo per stimare il numero totale di galassie. Questo studio ha suggerito che la maggior parte delle galassie nell’Universo sono piccole e poco luminose, e che molte di queste galassie potrebbero non essere state ancora osservate.
Bisogna sottolineare che le stime del numero di galassie nell’Universo sono soggette a molte incertezze e potrebbero essere sottostimate. In particolare, le stime basate sulla luminosità delle galassie potrebbero essere influenzate dal fatto che alcune galassie potrebbero essere troppo deboli per essere rilevate. Inoltre, le stime potrebbero essere influenzate dal fatto che l’Universo stesso è in continua espansione, il che rende difficile la stima del volume totale dell’Universo.