Il Sindaco Ignazio Marino, dopo l’assenso alle droghe leggere a scopo terapeutico, propone a Roma i quartieri a luci rosse. Il Sindaco parla di una sorta di zonizzazione della prostituzione, vale a dire la scelta della localizzazione ove legalmente si può esercitare la prostituzione. Secondo Ignazio Marino, il dilagare della prostituzione non solo arreca un danno al decoro della città, ma crea situazioni di disagio gravissimo in alcuni quartieri.
Da poco il Ministero degli Interni ha presentato un piano finalizzato all’attivazione di un numero verde per segnalare attraverso un sms il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. Ma ovviamente, a fronte di una proposta così forte, e per alcuni versi rivoluzionaria a Roma, c’è chi non è d’accordo. Il consigliere di minoranza Dario Rossin, ad esempio, stigmatizza il sindaco Ignazio Marino qualificandolo come hippy. Dopo l’apertura alle droghe leggere, continua il consigliere di Forza Italia, sì anche ai quartieri a luci rosse. I Radicali Italiani invece, in linea con le loro vecchie battaglie antiproibizioniste, plaudono decisamente all’iniziativa, giudicandola lodevole e foriera di ottimi risultati.