In un comunicato stampa, il ministero ha indicato che nelle ultime 24 ore, 771 combattenti del reggimento nazionalista Azov si sono recati al sito siderurgico di Azovstal a Mariupol.
Soldati ucraini si sono arresi nel complesso siderurgico di Mariupol
Secondo quanto riportato dall’agenzia AFP, in totale dal 16 maggio sono diventati prigionieri 1.730 combattenti, di cui 80 feriti.
Il ministero ha pubblicato un video che mostra i soldati che lasciano il sito delle acciaierie e vengono controllati dai soldati russi prima di salire sugli autobus. Tra gli ucraini, alcuni sono feriti e alcuni camminano con le stampelle.
Questi soldati erano stati trincerati per diverse settimane nelle gallerie sotterranee dell’enorme acciaieria di Azovstal, diventando un simbolo internazionale di resistenza all’offensiva russa lanciata il 24 febbraio.
Mercoledì, quando 959 soldati si erano già arresi, il leader separatista filo-russo Denis Pushilin ha affermato che inizialmente c’erano “più di 2.000 persone” nelle acciaierie. Aveva precisato che i comandanti non si erano ancora arresi.
Le autorità ucraine vogliono organizzare uno scambio di prigionieri di guerra, ma le autorità russe hanno più volte indicato di considerare almeno alcuni di loro non come soldati, ma come combattenti neonazisti.