Per Matteo Renzi, in queste elezioni regionali 2015, il centrosinistra batte il centrodestra per 10 a 2.
Campania, Puglia, Umbria, Marche e Toscana, vanno al centrosinistra. Veneto e Liguria sono le due regioni toccate al centrodestra.
A detta del Premier, quindi, “il risultato del voto è molto positivo”, perciò Renzi è intenzionato “ad andare avanti con ancora maggiore determinazione nel processo di rinnovamento del partito e di cambiamento del Paese”.
“Da un anno”, continua Renzi, “si è passati dal 6 a 6 a un sonoro 10 a 2”. E in verità non gli si può dare torto, perché questa è la realtà.
Tuttavia è anche innegabile che il Pd si aspettava qualcosa di più, magari una vittoria tranquilla anche in Liguria, che non c’è stata a causa delle divisioni interne del partito.
Solo per Brunetta, Matteo Renzi ha perso queste elezioni: evidentemente per questo signore mai domo, ma anche in fondo un po’ patetico, chi vince 10 a 2 è un perdente. Si vede che è una persona dotata di fantasia e ingegno politico.