Dopo tre ore di dibattito la direzione del PD ha approvato all’unanimità la legge elettorale, la minoranza dem non ha partecipato al voto.
Alfredo D’Attorre (dem) accusato di aver ricattato il partito attraverso voto segreto sull’Italicum ha risposto che “l’unico ricatto lo farebbe il governo ponendo la fiducia sulla legge elettorale”.
Matteo Renzi ha dichiarato: “chiedo che questa sia l’ultima direzione in cui si discute di legge elettorale Il 27 aprile dobbiamo essere in Aula, come calendarizzato dalla capigruppo. E a maggio dobbiamo mettere la parola fine a questa discussione.”
Il premier ha poi concluso: “continuare a rimandare non serve a nessuno, non ci sono alternative, chiedo un voto sulla legge elettorale come ratifica di quanto fatto in questi mesi e come mandato per i prossimi. La legge elettorale è stata la chiave del cambiamento proposto al Paese; si continuerà la discussione in Parlamento, ma il testo dell’Italicum non cambia, non si ritorna al Senato, non siamo al gioco del’Oca”.