Richard Gere non ha scelto come location per presentare il suo film “Gli invisibili” un teatro famoso del nostro paese o una multisala ma la mensa comunità di Sant’Egidio a Roma.
Location alquanto appropriata per proiettare la pellicola che parla proprio di un senzatetto, che sopravvive nelle strade di New York e trova rifugio nel centro di accoglienza di Manhattan.
Richard Gere ha girato il film con delle telecamere nascoste in una delle zone benestanti della Grande Mela, e nonostante le strade affollate di newyorkesi e turisti di tutto il mondo nessuno lo ha riconosciuto. L’attore di questo suo lavoro ha dichiarato. “Una delle cose più interessanti del film e del suo titolo Gli Invisibili, è cercare di penetrare l’interiorità di queste persone, di chi appunto è invisibile. Ma la realtà è che la gente ti vede e ti evita, ha quasi paura di te”.
La mensa per l’occasione era più piena del solito, tantissimi i clochard e i senza tetto che sono arrivati per vedere la pellicola e il suo interprete che dell’accoglienza della mensa di Sant’Egidio ha detto: “Si capisce subito che qua i sta bene, in famiglia”.