Durante il suo keynote all’evento Microsoft Ignite 2023, Microsoft ha annunciato due nuovi chipset AI personalizzati, denominati Azure Maia e Azure Cobalt, progettati per potenziare l’infrastruttura AI di Azure. Questi chipset rappresentano un passo importante nella strategia di Microsoft per innovare e ottimizzare l’intera infrastruttura cloud, dall’hardware ai sistemi, per prepararsi a un futuro in cui l’intelligenza artificiale è integrata in ogni azienda e applicazione.
Azure Maia 100
Il chipset Azure Maia 100 è il primo della serie di acceleratori AI personalizzati di Microsoft. È stato costruito su un processo produttivo a 5 nm e contiene oltre 100 miliardi di transistor, rendendolo uno dei più grandi chipset mai realizzati con questa tecnologia. Maia 100 è stato progettato per ottimizzare l’utilizzo dell’hardware Azure per eseguire carichi di lavoro AI e generativi interni, incluso il supporto per modelli come Bing, Microsoft 365 e Azure OpenAI Service. Tuttavia, al momento non è destinato ai clienti del cloud pubblico.
Un aspetto interessante del design di Maia 100 è che ha beneficiato dei feedback di OpenAI, partner e obiettivo di investimento di Microsoft. Le due aziende hanno collaborato precedentemente alla progettazione di infrastrutture AI per Azure, culminando nella creazione di supercomputer AI ospitati su Azure, utilizzati esclusivamente da OpenAI per la formazione dei suoi modelli. Maia 100 richiede inoltre un sistema di raffreddamento a liquido unico a causa del suo elevato consumo energetico.
Azure Cobalt 100
Azure Cobalt 100 è il primo della serie di CPU personalizzate in-house di Microsoft, costruito su un’architettura ARM. Questo chip a 64 bit con 128 core offre un incremento delle prestazioni del 40% rispetto alle generazioni attuali di chipset ARM di Azure e già alimenta servizi come Microsoft Teams e Azure SQL. È stato progettato per un’efficienza energetica ottimale e per eseguire carichi di lavoro generali nel cloud.
Contesto e Motivazioni
L’introduzione di questi chipset da parte di Microsoft è un tentativo di ridurre la dipendenza dall’hardware esterno, in particolare dalle GPU, che sono diventate indispensabili ma scarse nel campo dell’IA. Questa mossa è parte di uno sforzo più ampio per rimanere competitivi nel mercato dell’IA e ridurre i costi operativi. La scarsità di GPU ha costretto Microsoft a prendere misure drastiche, come incentivare i clienti Azure a rinunciare alle loro prenotazioni di GPU in cambio di rimborsi.
Sfide e Prospettive Future
Nonostante l’ottimismo, ci sono sfide significative nell’introduzione di nuovi chipset AI. Altre aziende, come Meta e Google, hanno incontrato ostacoli nel loro sviluppo di hardware AI personalizzato. Tuttavia, Microsoft sembra fiduciosa nella sua strategia e sta già lavorando a hardware di seconda generazione per Maia e Cobalt.
In conclusione, i chipset Azure Maia e Azure Cobalt rappresentano un passo significativo per Microsoft nel campo dell’IA, offrendo nuove capacità e potenzialmente riducendo la dipendenza da fornitori di chip esterni. Sebbene ci siano sfide da superare, questi sviluppi evidenziano l’impegno dell’azienda verso l’innovazione nell’IA e l’ottimizzazione dell’infrastruttura cloud.