“Sono veramente contento che i “miei ragazzi” abbiano vinto! Mi permetto solo oggi di dire i “miei” perché se un giorno del 2009 in un seminterrato a nord di Roma non li avessi scelti uno per uno e se poi, in corso d’opera a “Ti lascio una canzone” (programma ideato da me) non li avessi uniti per riproporre un trio ben più famoso e di grande spessore, sicuramente tutto questo non sarebbe successo! Auguro tutto il bene ai ragazzi anche se raramente ho sentito un ringraziamento nei miei confronti. Ma so che non dipende da loro. Questo è quello che succede in questo paese dove a volte la memoria è veramente corta! Ma a me va bene anche così”.
Sono state le parole scritte s Facebook, in un lungo post di sfogo, dal regista, autore televisivo e attore italiano Roberto Cenci. Parole di felicità per la vittoria de “Il Volo” a Sanremo, ma anche parole di delusione per i tre giovani talenti che sembrano essersi dimenticati di chi li ha “creati”. Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble si sono conosciuti nel 2009 grazie alla loro partecipazione alla seconda edizione del talent show di Rai 1 “Ti lascio una canzone”, condotto da Antonella Clerici ed ideato dallo stesso Roberto Cenci. I ragazzi sono arrivati al talent separatamente, senza neanche conoscersi e da li è iniziata la loro carriera artistica.
E’ dunque grazie a Cenci che i tre giovani talenti oggi vengono acclamati e seguiti da tutto il mondo, motivo per il quale Cenci è rimasto deluso per non essere mai incluso tra le persone che “Il Volo” puntualmente ci tiene a ringraziare. Chissà Ignazio, Gianluca e Piero come risponderanno alle parole di Cenci.