La proposta del presidente della IX municipalità di Roma, di creare una zona a luci rosse nel quartiere Eur sembra che non possa trovare un’attuazione concreta.
Dopo le proteste dei residenti della strada dove era stata individuata della zona a luci rosse è arrivato anche il “no” del prefetto. Giuseppe Pecoraro che su questa proposta ha dichiarato: “Non si possono fare, perché significherebbe ammettere la prostituzione, cioè dire che la prostituzione è lecita”.
Sembra quindi sfumare il progetto di trasformare una zone delle strade del quartiere Eur di Roma, in una sorta di Amsterdam nostrana.
C’è quindi il “no” dei cittadini, quello della politica e manco a dirlo anche quello della Chiesa. L’Osservatore romano, quotidiano ufficioso della Città del Vaticano, ha scritto: “Indigna la decisione di istituire aree a luci rosse nel quartiere Eur di Roma. Ci sconvolge questa decisione che è espressione dell’incapacità di guardare in faccia il fenomeno nella sua complessità e drammaticità, di prendere misure adeguate per contrastare il traffico, di operare, anche e soprattutto a livello culturale, contro la mercificazione delle donne per farne oggetto di possesso, di profitto o di piacere”.