Purtroppo, negli ultimi anni, sono venuti alla luce decine di casi di attrici che, presentatesi a provini ed audizioni per avere una parte in un film o in un spettacolo, sono state costrette a subire molestie, quando non proprio vere e proprie violenze sessuali.
Ma il caso che è venuto alla luce in queste ore è ancora più incredibile e grottesco, perché un uomo si fingeva regista di successo per attrarre e violentare le aspiranti attrici.
L’uomo si faceva chiamare “maestro”, prometteva ingaggi milionari e partecipazioni in colossal internazionali, ma i provini li faceva nel seminterrato della sua Accademia di recitazione a Roma.
L’uomo, 69 anni, è stato tratto in arresto ed ora si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque ragazze, di cui tre minorenni all’epoca in cui si sono svolti i fatti.
Il regista su internet cercava ragazze che dovevano essere di “bellissima presenza”, “non troppo alte” e di età compresa tra i “18 e i 22 anni”.
Durante i casting, poi, chiedeva di simulare scene di stupro, ma di finto c’era solo il suo ruolo: le ragazze infatti subivano violenza e molestie, come poi hanno raccontato alle forze dell’ordine.
Per sette anni, secondo le accuse, avrebbe approfittato dei finti provini per abusare delle vittime.