Una giovane donna di ventitré anni ha subito un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione della calotta cranica, con l’aiuto determinante di una stampante 3D.
L’intervento, avvenuto nella città olandese di Utrecht, è stato portato a termine da un’equipe di medici specializzati.
In questo modo si è potuta impiantare una protesi di plastica precedentemente realizzata, per sostituire la calotta cranica della giovane paziente.
La stessa soffriva di una malattia piuttosto rara, un anomalo e degenerativo ispessimento della calotta cranica, spessa quasi tre volte più del normale e con tendenza ad accrescersi ulteriormente.
I medici del Medical Center Utrecht hanno operato la paziente per ben ventitré ore, prima di giungere al risultato più che soddisfacente della completa ricostruzione.
Il dottor Ben Verweij, neurologo leader del gruppo, racconta che la tecnica ordinaria di ricostruzione si avvale di una specie di cemento modellato a mano, mentre con la stampante 3D, invece, tutto è più preciso e i benefici estetici sono notevoli. Non solo, la funzionalità del cervello tende a recuperare decisamente meglio.