Una casa famiglia dovrebbe essere un luogo dove le persone che vi risiedono dovrebbe trovare un ambiente tranquillo e sereno, diverso da quello dal quale provengono.
In una struttura di Santa Marinella in provincia di Roma, la situazione che si è creata era del tutto opposta ai principi sui quali nascono queste strutture.
La casa famiglia in questione si chiama “Il monello di mare”, la struttura per colpa del suo responsabile e di quattro delle sue collaboratrici si sarebbe trasformata da casa famiglia in “casa degli orrori”.
I reati contestati al responsabile della casa famiglia di Santa Marinella sono di maltrattamenti aggravati, lesioni aggravate e violenza sessuale aggravata per l’uomo sono scattati gli arresti domiciliari. Le collaboratrici sono accusate di maltrattamenti aggravati, ed è stato emesso il divieto di dimora presso la struttura.
Come riporta “La Stampa” le giovani ospiti della casa famiglia, hanno subito violenze fisiche, sessuali, verbali e psicologiche. Inoltre venivano somministrati cibi scaduti e medicinali tipo sedativi e tranquillanti che nessun medico aveva prescritto.