Roberto Saviano è stato condannato anche dalla seconda sezione civile della Corte di Appello di Milano, per diffamazione verso Vincenzo Boccolato citato in modo offensivo nel libro “Gomorra” che ha reso celebre lo scrittore in tutto il mondo.
Roberto Saviano e la Arnoldo Mondadori Editore spa sono stati condannati a un risarcimento di trentamila euro, cifra considerata irrisoria per i legali di Boccolato che avevano chiesto come risarcimento un milione di euro.
Gli avvocati di Boccolato hanno sottolineato anche che la rete reazione del reato, nonostante le due condanne precedernti non è stata fatta alcuna modifica nelle edizioni successive di “Gomorra”.
In queste settimane “Gomorra” è tornato alla ribalta con la fiction che Sky Atlantic sta trasmettendo con ascolti da record di puntata in puntata. Considerato da molti un ottimo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Saviano. La serie è stata celebrata anche all’estero e la “camorra” raccontata da Saviano piace a tanti, ma non a coloro che sono diffamati da queste storie come Boccolato.