Quel che è certo è che Pompei potrebbe essere valorizzata di sicuro meglio: uno dei siti archeologici più belli e conosciuti al mondo, che invece che finire sui giornali per le bellezze che mostra da secoli ormai, è nota per i disguidi che crea ai tanti visitatori, che probabilmente non torneranno.
Anche stamane i turisti in attesa alla biglietteria si sono visti i cancelli sbarrati per oltre due ore, per una assemblea sindacale che si è protratta fino alle 10:30. Le associazioni sindacali coinvolte sono state Cisl, Unsa, Filp e e Usb e il loro scopo dichiarato è quello di di migliorare la fruibilità del sito archeologico di Pompei.
Nessun dubbio che le pretese dei sindacali possano essere ammissibile e giuste, ma inammissibili sono i disagi che gli utenti sono a pagare, ormai sempre più spesso, esposti al sole, in attese interminabili davanti a un sito che non offre il migliore dei servizi.
L’appello va al ministro Franceschini, che ascoltando le richieste, facilmente accoglibili dei dipendenti, potrebbe scongiurare il ripetersi di episodi simili, che di certo non servono a dare di Pompei una buona immagine nel mondo.